Una riscrittura del calendario fiscale, con la scadenza del 730 che slitta dal 23 luglio al 30 settembre. E’ una delle proposte contenute nella bozza del pacchetto di emendamenti dei relatori al decreto fiscale. L’emendamento dei relatori sul fisco prevede anche l’ampliamento della platea che può utilizzare il 730: oltre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati viene estesa ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente senza limitazioni e ai titolari di redditi di lavoro autonomo con la sola esclusione di quelli derivanti dall’esercizio di arti e professioni e di impresa non occasionali (ad esempio, redditi fondiari o redditi da lavoro autonomo occasionale). Quanto alle scadenze, si introduce anche un “termine mobile” per i conguagli che arriveranno con la prima retribuzione utile e, comunque, con quella di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il risultato contabile.

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