Con l’ultimo Decreto Rilancio approvato dal Governo, ha fatto il suo debutto anche il cosiddetto Reddito di emergenza (REm). Si tratta di un contributo a favore delle famiglie più povere che si trovano in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Il Reddito di emergenza spetta ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza sanitaria. Per poter esser richiesto, il nucleo familiare deve contemporaneamente soddisfare alcuni requisiti precisi:
– il reddito familiare, nel mese di aprile 2020, deve essere inferiore all’importo che viene riconosciuto come REm e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
– l’ISEE in corso di validità del nucleo deve essere inferiore a 15.000 euro;
– il valore del patrimonio mobiliare familiare del 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro, cui si sommano 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, ma entro un massimo complessivo di 20.000 euro. Se nel nucleo è presente un soggetto definito come disabile grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il valore massimo è di 25.000 euro.
– Il limite di reddito familiare di aprile 2020 deve essere calcolato moltiplicando 400 euro per la scala di equivalenza ISEE. In pratica si moltiplica per 1 in caso di single e si aggiungono 0,4 per ogni componente maggiorenne del nucleo e 0,2 per ogni minorenne. Si arriva fino a un massimo di 2 o di 2,1 nei casi in cui all’interno del nucleo familiare è presente un disabile.

Per richiedere il Reddito di emergenza è necessario inviare la domanda entro il 30 giugno 2020 tramite il sito dell’Inps, selezionando il servizio “Reddito di emergenza” presente in home page. Info e assistenza presso i nostri sportelli.

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